Campeda
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Menzionata per la prima volta nel XVII secolo, il paese di Campeda sorge isolato nella valle del Reno, immerso tra boschi di castagni e querce. Quasi disabitato, comprende gli aggregati di Piedercoli, ricordato nello Statuto della Sambuca del 1291, Campeda Vecchia e Campeda Nuova. In quest’ultima si trova la chiesa dei Santi Giuseppe e Ignazio, nata come oratorio nel 1610 ed elevata a parrocchia nel 1785 dal vescovo Scipione de’ Ricci. Sul portone della chiesa si possono vedere i nodi di Salomone, un simbolo magico di origini antichissime, che secondo la credenza popolare è indice di energia e forza vitale.
A nord di Campeda incontriamo il Molinaccio, ruderi di un antico mulino, usato durante la seconda guerra mondiale come rifugio.
Fotografia: Comune di Sambuca Pistoiese